In un articolo che sarà pubblicato domani su "Il Manifesto" il deputato europeo di Democrazia Proletaria Eugenio Melandri chiede ai dirigenti del Partito Radicale "di togliere l'immagine di Gandhi dal simbolo" a causa del voto favorevole dato dai deputati del gruppo Federalista Europeo alla spedizione militare nel Golfo Persico.
"Dopo le scelte operate dagli esponenti storici di quel partito, che, scrive Melandri, non solo hanno votato la risoluzione del governo, ma si sono spinti oltre criticando il nostro esecutivo perché ha troppo tentennato nell'inviare le navi nel golfo "la presenza dell'immagine di Gandhi" l'uomo che ha liberato l'India dall'impero coloniale" nel simbolo del PR è diventata "una specie di bestemmia".
Melandri parla di "giustificazioni capziose" apportate da Pannella e Rutelli " per spiegare l'interventismo militare".
"Si dice che la nonviolenza è interventista, attiva, non seduta come il pacifismo - continua l'europarlamentare - ma sono solo parole per giustificare scelte che hanno ben altre motivazioni."
Per Melandri "l'azione nonviolenta è soprattutto la congruità dei mezzi con i fini" e citando Gandhi secondo cui "il mezzo sta al fine come il fiore sta al frutto" se ne deduce "che non si può conseguire la pace usando le armi della guerra".
"In verità - prosegue l'esponente di DP - a voi della nonviolenza non ve ne frega niente. A voi interessa di più il rapporto privilegiato con Israele o le manovre politiche di piccolo cabotaggio per stare con un piede nell'opposizione e con l'altro nell'area del governo. Vi interessa una sorta di alleanza borghese fra i privilegiati della pelle rosa, pronti - ogni tanto - anche a commuoversi per la fame nel mondo, ma ben attenti a non mettere in crisi le cause che la creano."
Melandri dopo aver ricordato i comportamenti dei radicali a favore dell'abolizione delle sanzioni nei confronti del Sudafrica razzista o la colpevolizzazione dei movimenti di liberazione del Centroamerica chiede "di cessare la strumentalizzazione della figura di Gandhi" togliendola dal simbolo del partito.