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Agora' Agora - 29 agosto 1990
CARCERI-REGGIO EMILIA: INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA.

Al Ministro di Grazia e Giustizia

e p.c.

Al Ministro degli Interni

Al Ministro della Sanità

Premesso che:

- il Consigliere regionale Verde Arcobaleno dell'Emilia Romagna, Carduccio Parizzi, nell'esercizio del suo diritto-dovere di vigilanza degli Istituti di Pena della sua regione ha visitato, in data 22 agosto 1990, l'Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Reggio Emilia;

-nel corso della visita suddetta, pur avendo riscontrato un generale miglioramento della gestione ordinaria dell'istituto, ha altresì potuto verificare l'altrettanto generale stato di abbandono in cui versano gli internati stessi a causa delle carenze di personale medico e paramedico, dell'inadeguatezza della struttura alle necessità di soggetti che, pur essendo sottoposti a misura privativa della libertà, andrebbero considerati in primo luogo dei malati;

- fra gli altri, meritano particolare menzione i casi di:

1) Roberto Boccaleoni, presentatoci come malato di AIDS in fase terminale, il cui stato di salute appare gravissimo;

2) Pasquale Garcea, sieropositivo, affetto da cirrosi epatica e portatore di altre gravi disfunzioni;

- il magistrato di sorveglianza dott. Prampolini, stante anche l'alto carico di impegni cui deve far fronte (la sua giurisdizione comprende ben quattro istituti in tre diverse province), appare poco impegnato nella soluzione dei singoli casi;

- all'interno dell'istituto si è formato un "braccetto semi-infermi" nel quale sono internate persone che necessiterebbero di strutture ed assistenza del tutto differenti da quelle in cui sono inserite, in quanto, seppure riconosciute semi-inferme di mente, dimostrano di aver migliorato o superato il loro stato di salute, tant'è che è stata loro sospesa la consueta terapia e chiedono il trasferimento in normali istituti penitenziari che ospitano indifferentemente anche detenuti cui è stata riconosciuta la semi-infermità mentale.

Per sapere:

1) se non si ritenga che la presenza di un solo magistrato di sorveglianza per strutture così differenti e importanti sia in contraddizione con i compiti assegnati a questa figura dalla legislazione vigente;

2) se non si ritenga opportuno disporre l'immediata sospensione della pena per le persone sopra citate e per tutti coloro che si trovano in situazioni analoghe, disponendone - laddove si consideri opportuno - l'affidamento a strutture socio-sanitarie esterne ovvero a centri d'appoggio per il recupero di persone affette da problemi psichiatrici;

3) quale criterio sottende all'inserimento ed alla permanenza di semi-infermi di mente in strutture come gli OPG, strutture che nulla possono per il miglioramento della loro situazione psichiatrica e per il loro eventuale reinserimento sociale.

Alessandro Tessari

 
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