AL MINISTRO DI GRAZIA E GIUSTIZIA
PREMESSO CHE:
- il sig. André Bousquet, cittadino di nazionalità francese, attualmente detenuto presso la Casa di Reclusione di Fossombrone, in espiazione di una pena ad anni 16 di reclusione e di una multa di lire 60.000.000 (condonati mesi 6 di reclusione e 2.000.000 di multa), ha inoltrato il 29/9/1989, tramite ufficio matricola, al Ministro di Grazia e Giustizia, domanda di trasferimento in un istituto di pena della Francia per scontare il residuo della suddetta condanna, ai sensi della "Convenzione sul trasferimento delle persone condannate", adottata a Strasburgo il 21/3/1983 ed entrata in vigore in Italia il 1· ottobre 1989;
- le autorità francesi, nell'aprile 1990, hanno sollecitato quelle italiane, in particolare per avere i documenti previsti dagli articoli 6, 2, a, b, c, d della Convenzione;
- una circolare del Ministero di Grazia e Giustizia è stata spedita al carcere di Fossombrone, il 2 aprile 1990, con le disposizioni relative all'applicazione della Convenzione di Strasburgo e alla documentazione necessaria per chi ne avesse fatto richiesta;
- l'Ufficio Matricola del carcere di Fossombrone ha spedito al Ministro di Grazia e Giustizia i documenti previsti dagli art. 6, 2, a, b, c, d della Convenzione solamente in data 15 agosto 1990;
PER SAPERE:
1. Se corrisponde al vero quanto in premessa.
2. Nel caso, perchè il direttore del carcere di Fossombrone non ha tenuto conto tempestivamente della circolare ministeriale del 2/4/90 in materia di applicazione della Convenzione di Strasburgo.
3. Cosa intende fare rispetto ad eventuali ritardi od omissioni dell'Amministrazione e, in particolare, per risolvere il caso del detenuto francese André Bousquet e quelli analoghi di cittadini stranieri detenuti in Italia che non hanno ancora potuto beneficiare della "Convenzione di Strasburgo sul trasferimento delle persone condannate".
ALESSANDRO TESSARI