La Camera,
rilevato che gli attuali meccanismi di cooperazione politica della Comunità europea previsti dall'atto unico europeo del 1986 non consentono all'Europa comunitaria di assumersi pienamente e democraticamente le responsabilità in materia di sicurezza e di difesa;
ritenendo insufficiente la semplice trasposizione delle competenze dell'UEO in seno alla cooperazione politica europea;
rilevata la sempre più urgente necessità che la Comunità europea sia presente in quanto tale nelle sedi internazionali e nella gestione dell'attuale crisi del Golfo anche al fine di non continuare a delegare ad altri l'effettiva decisione sulle misure politiche e militari da adottare per ristabilire il rispetto delle diritto internazionale;
impegna il Governo
ad investire formalmente il Consiglio europeo convocato per il 27-28 ottobre dell'esame di una proposta formale per allargare le competenze della Comunità e dei suo organi ai temi della sicurezza e della difesa al fine di attribuire un apposito mandato alla Conferenza intergovernativa sull'Unione Europea che si riunirà il 15 dicembre;
a sostenere adeguatamente la proposta di rappresentanza della Comunità all'interno del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite nelle opportune sedi comunitarie e internazionali.
Cicciomessere
Calderisi
Bonino
Tessari
Stanzani