Il prof. Massimo Severo Giannini e i parlamentari Alfredo Biondi, Mauro Dutto, Giovanni Negri e Massimo Teodori hanno oggi annunciato la convocazione di Forum Democratico il 29 e 30 ottobre prossimo a Roma.
Nel corso della conferenza stampa svoltasi oggi all'Hotel Nazionale sono stati illustrati le finalità e il programma del Forum.
(Allegati: "Perchè Forum Democratico" - temi, relazioni, interventi dell'appuntamento di fine mese - dichiarazioni di Giannini, Negri, Biondi).
Massimo Severo Giannini:
"RIFORMA DEI PARTITI, PER RIFORMARE LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE"
"Oggi tutti parlano di riforma della pubblica amministrazione, ma ci sarà pure qualche ragione per la quale mai la si è voluta fare, e ci si è fermati alle parole". Così ha esordito il prof. Massimo Severo Giannini, sottolineando la differenza profonda tra 'partitica e politica'. "La nostra Costituzione - ha detto Giannini - prevedeva un ruolo decisivo dei partiti, intesi come libere associazioni. Ma se il termine di partitocrazia coniato da Maranini fu allora respinto come un'esagerazione, oggi è non a caso un dato di fatto. La Costituzione non prevedeva certo una penetrazione e ramificazione così invadente dei partiti sulla pubblica amministrazione. Ricordo gli esempi della creazione delle Regioni e della cosiddetta riforma sanitaria: come esperti, invano cercammo di avvisare dei loro difetti. I tre partiti più grandi erano d'accordo, e tutto fu vano. Credo di aver spiegato - ha concluso Giannini - il senso della nostra iniziativa ed il perchè di una riforma elettorale necessaria alla riforma dei partiti".
Alfredo Biondi (vicepresidente Camera Deputati):
UNA RISPOSTA UNIFICANTE, CIVILE, LAICA ALLA DEGENERAZIONE PARTITOCRATICA, E NON SOLO DAL MONDO DELLA POLITICA.
Caro Giovanni e cari amici, Vi prego di considerarmi presente e solidale con Voi e con l'iniziativa che ritengono importante nel quadro generale della situazione politica italiana per offrire una risposta non trasversale, ma rettilinea e coerente tra quegli uomini, quei gruppi, quelle formazioni politiche e sociali che si riconoscono negli ideali liberal-democratici e che intendono opporsi alle degenerazioni partitocratiche.
Esiste oggi, dopo il crollo delle ideologie, l'esigenza di una ricomposizione di principi e di ideali altrimenti frammentati e dispersi.
Forum Democratico può rappresentare una risposta unificante, civile, laica, nel senso proprio di questo termine, di tutti coloro impegnati nella politica, nelle professioni, nella cultura, nell'impresa e nel lavoro e che intendono recuperare i valori propri di queste diverse ma non inconciliabili attività a vantaggio della collettività, non in termini di potere, ma in termini di partecipazione responsabile.
Giovanni Negri:
FORUM DEMOCRATICO? "SMILE" NE RIASSUME BENE LE RAGIONI.
Fare convegni non è il nostro hobby.
Se con Alfredo Biondi ed altri amici abbiamo convocato questo Forum Democratico a Roma, il 29 e 30 ottobre, è per svolgere ed ascoltare, tirare conclusioni, assumere iniziative politiche.
Lo faremo con tante persone, molte delle quali neppure direttamente impegnate in politica nè appartenenti a partiti.
Perchè Forum Democratico? Il senso lo riassume il simpatico "smile" che abbiamo adottato come simbolo. Creato dall'amico Havel, comparve in Cecoslovacchia al tramonto di un sistema. Anche in Italia un sistema è al tramonto, anche in Italia il rapporto cittadino-Stato è in rotta di collisione.
Ma al di là dei partiti che si rifanno il trucco, e di un'opinione pubblica ormai consapevole di vivere in partitocrazia e non in democrazia, sta emergendo in Italia la nuova Divisione.
L'unico confronto serio è oggi quello fra riformatori della politica e difensori dello status quo.
Perciò è necessario, certo, difendere i referendum e il Parlamento, arrivare al maggioritario/uninominale entro il '92, ma anche affrontare altri temi cruciali per la riforma di uno Stato occupato dai partiti.
I referendum sono stati tacciati come la manovra di una cordata contro un'altra. Forum Democratico non si occupa di cordate e credo darà voce ad alcuni fra i più qualificati esponenti della cultura, della politica, dell'imprenditoria, del mondo del lavoro, di quella che si chiamava "area laica e socialista".
E' comunque certo che con questo appuntamento affronteremo di petto il nodo della riforma dei partiti. Promosso da esponenti laici, Forum vuole essere punto di riferimento per quanti intendono lavorare per la Riforma, al di là di ogni appartenenza partitocratica.