Budapest, 31 ottobre 1990. Doru Braia, a cui era stato impedito giovedi notte di entrare in Romania, il suo proprio Paese, per prendere parte, a Timisoara, alla prima conferenza sui diritti umani in Romania è stato avvisato dal Ministero degli Interni romeno che poteva ritirare un nuovo passaporto presso l'Ambasciata romena di Budapest.
I militanti radicali che avevano digiunato per tre giorni insieme a Doru Braia e altri militanti della Società Timisoara nel posto di frontiera di Nadlac prima, e nella sede della Conferenza poi salutano con gioia il gesto delle autorità romene che hanno saputo allontarsi dalla via dell'intolleranza e della prepotenza per imboccare la strada della legalità, del diritto, della tolleranza.
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