DOMENICA MATTINA UNA COMPOSTA E SILENZIOSA MANIFESTAZIONE A SAN PIETRO. NEGRI, BIONDI, ZEVI: QUESTA SERA DEPOSITEREMO L'INTERROGAZIONE AD ANDREOTTI E DE MICHELIS.Sono già 50 i deputati italiani che chiedono che lo Stato del Vaticano riconosca, dopo 40 anni, lo Stato di Israele e che il Governo italiano compia in questo senso un passo per aiutare il dialogo.
Ne da oggi notizia il parlamentare Giovanni Negri, promotore con Alfredo Biondi e Bruno Zevi dell'interrogazione parlamentare ad Andreotti e De Michelis.
I promotori dell'iniziativa sottolineano alcune adesioni, quali quelle di Ada Becchi (ministro del Governo ombra e al momento unica firma di area comunista), del sacerdote e deputato missino Olindo Del Donno, della verde Rosa Filippini (la sola adesione del gruppo verde). Una testimonianza di come da culture diverse si possano compiere scelte di grande tolleranza.
Fra i 50 vi sono tre capigruppo: il fedralista Calderisi (ha firmato praticamente l'intero gruppo parlamentare), il repubblicano Del Pennino (svariate le adesioni di deputati repubblicani, a cominciare da Mauro Dutto) e Franco Bassanini (sinistra indipendente).
Molti i socialisti che hanno già aderito: il vicepresidente del gruppo Cardetti, Oreste Lodigiani, Antonio Testa, Guido Alberini, il presidente della Commissione affari costituzionali Labriola.
Significative le prime due adesioni di deputati cattolici: Vito Riggio e Gianni Rivera.
Commentando l'iniziativa Giovanni Negri ha detto che "in sole 24 ore abbiamo già raggiunto un bellissimo risultato ed entro questa sera depositeremo formalmente l'interrogazione.
Il Governo deve essere incoraggiato dal Parlamento. L'Italia deve aiutare il dialogo fra due Stati sovrani e operare per il superamento di ogni ambiguità".
Negri ha inoltre annunciato che "come cittadini italiani alcuni di noi saranno domenica mattina, compostamente e silenziosamente, in Piazza San Pietro. Con un solo striscione, recante la parola: Shalom".