Al Presidente del Consiglio, ai Ministri degli affari esteri e della difesa.
Per sapere se corrispondono al vero le notizie di stampa secondo cui le forze alleate che agiscono in esecuzione della risoluzione n. 678 dell'ONU avrebbero colpito alcuni Luoghi Santi dell'Islam (Karbala con la tomba dell'Imam Alì, genero di Maometto e cardine della religione sciita, il santuario di Najaf con la tomba di Hussein, figlio maggiore di Maometto, nonchè la più antica chiesa cristiana dell'Iraq, Saint Thomas a Ninive), tutti simboli della religiosità araba, colpiti "pro quota", quasi a gettare esche tra tutte le componenti religiose dell'Islam.
Per sapere, in caso affermativo, quale sia la ragione di tali bombardamenti che produrrebbero un effetto scatenante con rischio gravissimo di allargamento del conflitto ad altri paesi arabi, in particolare l'Iran.
Per sapere, in caso negativo, considerando che da parte irachena viene diffusa con tutti i mezzi una propaganda scatenante sulla base della notizia del bombardamento dei luoghi santi, se il Governo italiano non intenda adoperarsi affinchè i paesi che agiscono in attuazione della risoluzione n. 678 dell'ONU' approntino e realizzino con la massima urgenza una grande offensiva di informazione dell'opinione pubblica irachena e araba, dando la parola, in particolare, alle vittime e alle forze del dissenso iracheno, con tutti i mezzi che la moderna tecnologia e la potenza delle forze in campo consentono, a difesa del diritto e delle determinazioni dell'ONU, per la denuncia di tutti i crimini passati, presenti e in preparazione da parte del regime di Bagdad, onde destabilizzare la violenza dittatoriale e criminale del regime iracheno.
Peppino Calderisi
Giovanni Negri
Roberto Cicciomessere
Emma Bonino
Sandro Tessari