Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
sab 12 lug. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Notizie Radicali
Agora' Agora - 23 gennaio 1991
CONSIGLIO EUROPEO, CONFERENZE INTERGOVERNATIVE E SEMESTRE D'ATTIVITA' DELLA PRESIDENZA ITALIANA: L'INTERVENTO DI ADELAIDE AGLIETTA

Intervento al Parlamento Europeo da parte di Adelaide Aglietta a nome del Gruppo dei Verdi nel dibattito sul Consiglio Europeo, le Conferenze Intergovernative e il Semestre d'attività della Presidenza italiana.

(23 gennaio 1991)

Signor Presidente, non ho parole per descrivere l'orrore delle immagini che ci giungono in queste ore. Voglio esprimere tutta la solidarietà alle vittime di Israele, paese che non è entrato in guerra e che è stato stanotte barbaramente colpito.

Le notizie che, ora dopo ora, da quando sono iniziate le operazioni militari ci giungono con agghiacciante freddezza, in diretta, su questa guerra, esplicitano, se ce ne fosse ancora bisogno, quanto la guerra sia un abisso di barbarie, violenza, morte ed odio, il cui ricordo ci inseguirà negli anni a venire. Sottolineare questo significa non solo avere chiare le responsabilità di chi, violando diritti elementari, norme e convenzioni internazionali, innanzitutto nei confronti del suo popolo, ha aperto la strada alla guerra, ma significa anche la consapevolezza che, di fronte al rischio di una guerra per cui nulla sarà più come prima in quella regione - ed in particolare per quanto riguarda i nostri rapporti con le popolazioni di quella regione -, da parte dei nostri paesi doveva esere cercata e perseguita con determinazione, coesione e rigore, la strada della soluzione diplomatica a questa crisi, la strada della soluzione pacifica.

Passo ora al tema che personalmente volevo affrontare anche se puo' sembrare terribilmente lontano in questo momento, ossia il problema della Comunità e delle sue Istituzioni, problema che ha ocupato parte dell'attività della Presidenza italiana e che personalmente ritengo abbia stretta attinenza con quanto stiamo vivendo. Se c'è qualcosa che rischia di essere sconfitto dai fatti di questi giorni è la stessa idea, nata dalle macerie di due guerre mondiali, che ci ha portati ad edificare una Comunità che, superati i limiti degli Stati nazionali attravero una delega di sovranità e di competenze, sapesse cotruire una coesistenza pacifica di popoli, etnie, regioni e comunità.

Ora, sono fermamente convinta che le carenzedemocratichee istituzionali della nostra Comunità sono alla base del fallimento dell'azione europea, che si è trovata divisa, paralizzata, lacerata, incapace di una azione autonoma all'altezza dei compiti e delle aspettative cui si trovava confrontata. E' fallita la vostra idea di Comunità, che tante volte abbiamo contestato in questo Parlamento, ossia quella cooperazione intergovernativa che ha dimostrato tutti i suoi limiti e la sua pericolosità, che consiste appunto nel ripercorrere, sotto l'alibi comunitario, la strada delle ambizioni nazionali e dei rapporti di forza: in sostenza quella dell'impotenza. Mi auguro che, traendone le conseguenze, si cazmbi direzione.

Credo personalmente e fermamente che ad una svolta decisa nella direzione di una Unione europea federale e democratica - e solo in questo caso verso un allargamento della sue competenze - sono affidate oggi le speranze delle nuove generazioni, quelle speranze nel primato del diritto e della ragione che oggi vediamo confitte da questa guerra.

Adelaide Aglietta

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail