Con la sola eccezione di Zagrebelsky, su La Stampa, si continua a registrare la certezza, la "notizia", della imminente nomina di Giuliano Vassalli, Ministro della Giustizia, a giudice della Corte Costituzionale, con rispetto parlando.
La notizia mi pare necessariamente falsa, vilipendiosa.
Se questa cortesia del Presidente nei confronti del PSI dovesse effettivamente compiersi e Vassalli far parte della Corte Costituzionale, sempre con rispetto parlando, per poi presiederla di qui a poco, detta Corte, o Cupola, si troverebbe a dover deliberare continuamente su eccezioni contrarie a norme di gran parte di leggi che portano la firma proprio del Ministro Vassalli.
Ipocritamente dovrei affermare che Giuliano Vassalli, lui per primo, rifiuterebbe di determinare una tale situazione, lui giurista, lui garantista, lui socialista e democratico, lui antifascista, lui che abbiamo a lunghissimo rispettato e amato. Ma da quando egli è stato l'autore, per obbedienza partitocratica, della più antidemocratica e anticostituzionale delle leggi, quella che ha tradito totalmente quanto con referendum il paese aveva decretato a proposito di responsabilità civile dei giudici, abbiamo meglio compreso cosa significhi che il peggio si può attendere solamente dai migliori.
La Corte merita questo e altro. Vassalli, ahinoi, anche.
E il Presidente Cossiga? Ohibò...