"E' assolutamente inimmaginabile che l'umanità continui ad essere esposta a crimini cosiddetti "di guerra" senza a questo punto che al diritto, sia esso internazionale sia esso di diritto positivo nazionale, non si affianchi anche l'amministrazione di una giustizia corrispondente, che lo arma e lo invera.
Che Saddam sia un criminale di guerra, che lo siano coloro che con lui collaborano da oltre un decennio, e coloro che hanno tratto vantaggi di ogni tipo commerciando armi e tecnologie di morte, non può esser posto in dubbio. Occorre che l'ONU sia investita anch'essa di questo problema. Sicchè da Pol-Pot a Barre, da Saddam ai massimi esponenti politici e del mondo economico europeo che li hanno resi capaci di nuocere, e di effettuare i loro crimini, siamo giudicati e condannati.
Un Tribunale mondiale permanente contro i crimini politici, di guerra, ecologici, deve esser rapidamente concepito e posto in essere.
Su questo tema il "progetto 91" del Partito Radicale, volto a creare un sistema di nuovi soggetti politici internazionali, rivolto a circa quarantamila parlamentari del mondo intero, alle loro Assemblee, al sistema delle Nazioni Unite, prevederà un settore di studio e di lotta specifico. Occorre urgentemente investire molti Parlamenti, e le opinioni pubbliche loro corrispondenti, di mozioni e di iniziative legislative che abbiano tempi convergenti e rigorosi per arrivare a votare tali decisioni.
In relazione ai crimini di Saddam e di Barre il Partito Radicale ha posto allo studio una iniziativa giudiziaria contro partiti e esponenti politici e parlamentari che hanno sabotato in modo manifesto la lotta ultradecennale del PR contro la criminale collaborazione fra l'Italia, Saddam e Barre.
E di questo discuterà il III Congresso italiano del PR, dal 13 Febbraio al 17 Febbraio, presso l'hotel Ergife di Roma.