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Agora' Agora - 5 febbraio 1991
ROM: MISERO PARASSITISMO POLITICO

Praga, 5 febbraio 1991.

In Cecoslovacchia esiste una forte organizzazione politica composta prevalentemente da zingari. Si tratta del ROI (Romska Obcanska Iniciativa = Iniziativa civica dei Rom), alcuni membri della quale siedono in parlamento. Il presidente del ROI è Emil Scuka, che è iscritto al Partito radicale transnazionale, così come alcuni parlamentari. In questi giorni si è costituita una nuova organizzazione di zingari, il Movimento degli zingari impegnati, che programmaticamente si oppone al ROI. In proposito, i radicali operanti in Cecoslovacchia hanno diffuso la seguente nota:

Emil Scuka ha un gravissimo difetto: quello di essere una persona e un politico onesto e intelligente, capace di visioni strategiche e ampie. E ha anche un altro difetto, quello di avere operato molto bene, e con intelligenza, di aver realizzato una politica che potrebbe tirar fuori gli zingari dal ghetto. C'è chi non glielo perdona.

Si tratta naturalmente di un fonomeno tipico della politica peggiore, che chiamare politique politicienne è un complimento; infatti, quando c'è chi ha lavorato e sta lavorando con grande serietà per il diritto degli zingari alla dignità -e quindi per il diritto di ogni cittadino alla dignità e al rispetto- subito viene fuori qualcuno che cerca di raccogliere e godere i risultati del lavoro e dell'impegno altrui. Tipico parassitismo politico: nulla di nuovo.

Quel che è grave è che queste operazioni di misero parassitismo politico danneggiano proprio gli zingari. Il grande merito (e la straordinaria intelligenza) del ROI e del suo Presidente è stato proprio quello di aver concepito una politica capace di distruggere il ghetto in cui gli zingari sono rinchiusi, nell'interesse non soltanto degli zingari, ma dell'intera società.

Ma a certa gente sta a cuore soltanto il proprio interesse privato e il proprio vantaggio, e in nome di questo è disposta a sacrificare i diritti degli zingari, e i diritti di tutti, a ricacciare gli zingari nel ghetto.

Noi speriamo che si sappia ritrovare quel minimo di intelligenza e di consapevolezza che possa permettere di superare questi episodi poco edificanti.

Soprattutto perché in questo paese la distanza tra certi modi di fare politica e l'esempio di limpidezza, intelligenza e moralità politica offerto dal Presidente Havel, è già troppo lunga, senza che ci si mettano altri ad allungarla ulteriormente.

 
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