Nella seduta odierna, a distanza di 15 anni, la Camera ha finalmente concesso l'autorizzazionea procedere nei confronti di Emma Bonino per il "reato" di associazione a delinquere e aborto continuato e pluriaggravato. Emma Bonino era stata arrestata nel 1975 in relazione alla campagna politica del CISA e del Pr per la depenalizzazione dell'aborto. La Camera si č espressa contro il parere della Giunta per le autorizzazioni a procedere (relatore Raffaele Mastrantuono - Psi) che per l'ennesima volta aveva chiesto di non concederla.
Intervendo in aula contro la proposta della Giunta, Emma Bonino ha rivendicato il suo diritto di concludere e definire, dopo quindici anni, la sua vicenda processuale. Ricordando che recentemente il collega Gianfranco Spadaccia era stato prosciolto dal tribunale di Firenze per lo stesso reato e che le azioni di disobbedienza civile compiute e sostenute dal Partito Radicale nel 1975 avevano per obiettivo l'eliminazione dell'aborto clandestino, Emma Bonino ha fatto presente che i "reati contro la stirpe" per i quali č stata incriminata sono stati successivamente abrogati dalla legge 194 sull'interruzione della gravidanza.
Sono intervenuti nel dibattito a favore della tesi espressa da Emma Bonino la collega Bianca Guidetti Serra, membro del collegio di difesa, e Mauro Mellini.
La Camera ha respinto, a scrutinio segreto con 132 voti a favore e 210 contro, la proposta della Giunta ed ha concesso l'autorizzazione a procedere.