Non è necessario giungere allo svolgimento del referendum residuo (quello relativo alle preferenze) ed è forse opportuno evitarlo.
Isolato dagli altri due, questo referendum non ha infatti la capacità di riassumere il significato originario dell'iniziativa: cioè il passaggio ad un sistema maggioritario-uninominale e la riforma dei partiti che ne sarebbe conseguita.
Ma se questo referendum appare superfluo, altrettanto lo sono i noiosi incontri, i litigi, i veti fra tutti i partiti sulle cosiddette riforme istituzionali. E' evidente che non vi sono né accordi, né volontà di vera Riforma.
Sarebbe perciò ben più utile - come da tempo Forum propone -impiegare i prossimi mesi di legislatura in un programma per la riforma e l'efficienza della pubblica amministrazione.