IL CONSIGLIO REGIONALE
premesso
- che lo Stato Citta' del Vaticano non riconosce diplomaticamente lo Stato d'Israele
- che lo Stato d'Israle e' stato riconosciuto dall'ONU, con il voto congiunto degli USA e dell'URSS
- che le difficolta' sulla strada di un riconoscimento formale, relative alla certezza dei confini, all'ipotesi di Statuto internazionalmente garantito per Gerusalemme, citta' santa di tre religioni, devono trovare una composizione nel contesto di una forte assunzione di responsabilita' delle parti interessate e dell'intera comunita' internazionale per dare una equa e garantita soluzione al problema palestinese;
AUSPICA
- che si creino le condizioni idonee al riconoscimento politico diplomatico dello Stato di Israele da parte della Santa Sede;
- che il Governo Italiano continui a rappresentare le ragioni e l'opportunita' della convocazione di una conferenza per la sicurezza e la cooperazione nel Mediterraneo (CSCM), sul modello della CSCE
Il testo presentato da Mastrantoni (Verde), Svidercoschi (PSI), Marroni (PDS) e D'URSO (DC) ha avuto il dissenso dei consiglieri missini e di quella antiproibizionista