Roma, 10 maggio 1991
»Siamo tutti oggi impegnati, carissimi, su un unico, grande obiettivo: la costituzione di una forza transnazionale e transpartitica, autofinanziata, ad adesione diretta. E questo obiettivo comporta la pratica di un metodo volto a costituire un vero e proprio "partito d'azione" internazionale, un "luogo di azione nonviolenta", dove ciascun militante si potrá impegnare, attraverso manifestazioni nonviolente e iniziative politiche, per far approvare contestualmente dai parlamenti di piú paesi, anche su temi diversi, lo stesso testo legislativo predisposto dai parlamentari di questi stessi paesi.
Il partito si pone al servizio di questo obiettivo, con questo metodo, consapevole della necessitá che la politica traduca il sapere sui grandi problemi che investono il destino dell'umanitá in conoscenza collettiva, in assunzione di responsabilitá e in capacitá di decisione.
Da qui deriva la necessitá di dare corpo ad un progetto politico che permetta al partito anche di stabilire un rapporto con le classi politiche e dirigenti degli altri paesi, primi tra tutti quelli europei.
La situazione complessiva del partito radicale é ancora grave, se non gravissima. Ma abbiamo comunque deciso di impegnare fino all'ultima risorsa per questo progetto. Siamo insieme impegnati su questo.
A tutti voi, a tutti noi, i migliori auguri di buon lavoro.