IL CONSIGLIO GENERALE DEL CORA
riunitosi a Roma l'11 e 12 maggio 1991
riafferma i contenuti della mozione approvata dal III Congresso del CORA riunito a Milano il 23 e 24 marzo;
ritiene l'affermazione delle politiche antiproibizioniste sulle droghe condizione necessaria per conquistare democrazia e libertà;
ribadisce l'evidente fallimento della Legge proibizionista Jervolino Vassalli che, con l'aumento dei morti per droga - uccisi dall'overdose e dalla criminalità organizzata - ha mostrato di essere non solo inutile ma anche dannosa;
denuncia l'inammissibile comportamento del Ministero dell'Interno che occulta tutti i dati relativi all'applicazione e alle conseguenze della legge;
sottolinea lo stretto legame tra le attività criminali per il controllo del mercato della droga e la degenerazione dello stato di diritto, creando i presupposti per involuzioni autoritarie, come le rinnovate, autorevolissime richieste di instaurare uno stato di guerra in alcune regioni italiane, dimostrano;
evidenzia come il caso giudiziario di Laura Antonelli riproponga in termini clamorosi ed inaccettabili la violazione dei diritti e delle libertà individuali provocati dalla vigente legge proibizionista;
individua nella campagna di adesione delle principali Città italiane alla "Risoluzione di Francoforte" l'obiettivo prioritario della attività antiproibizionista per il 1991;
denuncia il ruolo di quasi tutta l'informazione pubblica e privata, che si rende protagonista di una campagna volta a nascondere il nesso fra emergenza criminale e leggi proibizioniste e che svia l'opinione pubblica dalle responsabilità proprie di tali leggi, concentrandone l'attenzione su elementi pretestuosi quali le "scarcerazioni facili" e l'incertezza della pena;
invita gli operatori della informazione a non subire passivamente la criminogena logica proibizionista;
chiede agli antiproibizionisti un impegno straordinario per:
- la promozione di iniziative politiche, giudiziarie e nonviolente, volte a denunciare l'illegittimita' e l'inapplicabilita' delle disposizioni contenute nella legge 162 nonche' degli atti normativi che da essa conseguono. In particolare coinvolgendo cittadini tossicodipendenti e medici contro il Decreto 445/90 sul metadone e per riaffermare la liberta' di scelta terapeutica e la liberta' dell'atto medico;
- la promozione di esperienze di auto-aiuto tra i tossicodipendenti, e in particolare fra quelli in stato di detenzione, perché si rendano protagonisti di iniziative e battaglie civili sulla loro condizione;
- la promozione e organizzazione di manifestazioni in occasione del prossimo 11 luglio, primo anniversario della entrata in vigore della Legge 162;
- la promozione di iniziative di analisi dell'impatto del proibizionismo sull'economia e la politica internazionali;
- il sostegno delle iniziative in occasione della VII Conferenza Mondiale sull'AIDS di Firenze, dove le persone sieropositive dovranno essere protagoniste;
impegna, altresì, gli organi esecutivi del CORA ad avviare:
- ogni iniziativa volta a ripristinare la possibilita' di accesso alle fonti ufficiali di dati oggi negati dal Ministero dell'Interno, come sopra denunciato;
- una campagna straordinaria di iscrizione e adesione al CORA, per rendere il 1991 l'anno dell'antiproibizionismo.
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MOZIONE PARTICOLARE
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IL CONSIGLIO GENERALE DEL CORA dà mandato agli organi statutari di
attivare ogni iniziativa ed azione politica e di informazione per:
- garantire la partecipazione alla VII Conferenza Mondiale sull'AIDS dei cittadini rumeni - ed in particolare di quei medici che a tutt'oggi non hanno ancora ottenuto dalle autorità il necessario visto d'espatrio;
- assicurare il diritto di manifestare nella città di Firenze nel corso delle giornate della conferenza.
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Il Consiglio generale ha eletto quale proprio presidente RITA BERNARDINI;
ha ratificato VANNA BARENGHI e LUIGI CERINA quali vicesegretari e LUCIO BERTE', VITTORIO PEZZUTO, ENZO CUCCO, MARCO DE ANDREIS, ROBERTA TATAFIORE e CARLA ROSSI quali membri della Direzione.
Il tesoriere ha nominato co-tesorieri GIANNI LATERZA, ROBERTO MIGLIO e CARLO PONTESILLI.