Relazione Karl von Wogau (PPE D)doc. A3-60/91
Il Consiglio ha presentato la posizione comune relativa ad un'armonizzazione parziale (gli Stati membri potranno perciò applicare norme più rigide) delle legislazioni in materia di armi con lo scopo di arrivare all'abolizione dei controlli di polizia sulla detenzione di armi e munizioni alle frontiere intra-comunitarie.
In base alle nuove disposizioni le armi sono suddivise in quattro categorie: - le armi da fuoco, e le relative munizioni, proibite (armi da guerra la cui acquisizione e detenzione da parte di privati è vietata);
- le armi da fuoco il cui acquisto e detenzione è soggetto ad autorizzazione da parte delle pubbliche autorità (armi da difesa);
- le armi da fuoco il cui possesso è soggetto ad una semplice dichiarazione alle autorità (armi da caccia);
- altre armi da fuoco non sottoposte ad alcuna formalità amministrativa.
E' inoltre prevista la creazione di una carta europea d'arma da fuoco, valida cinque anni - una specie di documento d'identità dell'arma e del suo detentore - e che permetterà in particolare ai cacciatori ed ai tiratori sportivi di circolare liberamente nella Comunità.
Gli armaioli potranno esercitare la loro professione solo dopo aver ottenuto un'autorizzazione specifica e dovranno tenere poi un registro di tutte le armi vendute. Le norme in questione, oltre che alle forze armate ed alla polizia, non verranno applicate agli organismi a caratteere culturale e storico in materia di armi.
Il relatore della commissione affari economici e monetari, Karl von Wogau (PPE D), si è dichiarato nel complesso favorevole alla posizione comune pur presentando alcune modifiche. In particolare ha chiesto di sopprimere la possibilità per gli Stati membri di accordarsi fra loro per istituire dei regimi più flessibili ai fini della circolazione nel loro territorio con un'arma da fuoco.
Le drammatiche conseguenze di una legislazione sulle armi troppo elastica, come quella degli USA, non può che portare ad elogiare la proposta dell' Esecutivo. Lo ha affermato Alman Metten (SOC NL), appoggiando anche gli emendamenti presentati dalla commissione economica.
D'accordo con la posizione comune del Consiglio e contrari agli emendamenti sostenuti dalla commissione economica, si sono detti François Xavier de Donnea (LDR B) e Bryan Cassidy (DE GB) mentre Brigitte Ernst de la Graete (VERDI B) ha difeso gli emendamenti poiché introducono maggiori garanzie contro un uso inappropriato delle armi ed evitano favoritismi per categorie particolari, come i cacciatori o i tiratori sportivi.
A favore della proposta dell'Esecutivo ma contrarie agli emendamenti si sono dichiarate tanto Joanna Christina Grund (DR D) che Winifred Ewing (ARC GB); per quest'ultima essi introdurrebbero solo più burocrazia nel settore e non più sicurezza, covertendo la caccia in uno sport da ricchi.
Il commissario Martin Bangemann ha ricordato coome nella sua posizione comune il Consiglio abbia accolto molti degli emendamenti votati dall'Assemblea in prima lettura, ed ha auspicato che l'equilibrio raggiunto non venga compr-omesso da nuove modifiche da parte del Parlamento.