Roma, 15 maggio 1991- La Camera dei Deputati ha approvato nella serata di ieri la mozione che impegna il governo a lavorare per la creazione di un regime internazionale che impedisca la proliferazione dei maggiori sistemi d'arma convenzionali (aerei, elicotteri, navi, missili, corazzati, artiglieria pesante, apparati elettronici...). L'approvazione è avvenuta a larghissima maggioranza: 350 favorevoli, 9 contrari, 3 astenuti. La mozione era stata presentata da Emma Bonino e sottoscritta anche da Flaminio Piccoli, Giorgio Napolitano, Margherita Boniver, Giuseppe Zamberletti, Antonio Del Pennino, Raffaele Costa, Franco Bassanini, Gianni Lanzinger...
La presidente del Pr Emma Bonino ha quindi dichiarato: "La guerra del Golfo ha dimostrato l'enormità dei costi, economici e umani, necessari per distruggere una macchina bellica e la necessità di operare prima, per impedirne la creazione. Occorre agire sia sulla domanda che sull'offerta, dando vita anche nel Terzo Mondo a conferenze che possano avere lo stesso impatto che ha avuto per l'Europa quella di Helsinki. L'approvazione di questa mozione è un fatto di rilevanza internazionale. Ora proporremo iniziative simili ad altri parlamenti di tutto il mondo, perchè questa prospettiva può aver successo solo se si crea una vera e propria lobby internazionale capace di contrastare il potere del 'complesso militare-industriale' denunciato per primo da Eisenhower. E' la sfida che come Partito Radicale transnazionale tentiamo di costruire e vincere, indicando in questo modo una possibile alternativa alla crescita della guerra, delle catastrofi ecologiche, della miseria e della fame. E' per noi estremamente signi
ficativo che questa iniziativa abbia avuto l'appoggio del segretario generale dell'ONU, Perez De Cuellar, e che Parlamento Europeo ed Interparlamentare si siano già mossi nella stessa direzione".