COMUNICATO STAMPA DEL COORDINAMENTO RADICALE ANTIPROIBIZIONISTARoma, 16 maggio 1991 - Commentando la notizia delle discriminazioni cui vengono sottoposti a Padova i morti di Aids, Vanna Barenghi, vice-segretario del Coordinamento Radicale Antiproibizionista, ha dichiarato:
"Per quanto riguarda la sepoltura dei morti di Aids in appositi settori separati nel cimitero di Padova, il CORA sottolinea come episodi del genere, se da un lato manifestano una colpevole ignoranza, non giustificata da alcun supporto scientifico sui metodi di trasmissione della malattia, dall'altra rappresentano una vera e propria offesa nei confronti dell'intelligenza comune, per non parlare della totale e vile assenza del rispetto dovuto alla dignità di coloro che muoiono e a quella delle persone che li hanno amati, costrette ad usare una serie di vessatorie "precauzioni" del tutto assurde e inutili.
Fatti come questo, per di più, danno molto da pensare sul modo in cui vengono spesi i soldi destinati alle campagne di informazione sull'Aids promosse dal Ministero della Sanità. Si tratta, evidentemente, di campagne inefficaci e che proprio a causa della loro inefficacia rischiano di far aumentare la già esistente discriminazione nei confronti dei malati di Aids".