Roma, 22 maggio 1991
Il Comitato Scientifico del Coordinamento Radicale Antiproibizionista prende atto che lo stesso avvocato dello Stato ha ammesso che la "dose media giornaliera" è un criterio impraticabile per l'applicazione della legge 162 Jervolino-Vassalli sugli stupefacenti. Se questo atteggiamento entrerà nella prassi giudiziaria avremo di fatto un ritorno al criterio delle "modiche quantità" a discrezione del giudice. Sembra però di capire che le dosi medie giornaliere sarebbero comunque applicate ai non tossicodipendenti e in particolare ai consumatori di droghe leggere, che costituiscono la grande maggioranza dei consumatori di sostanze illegali e non hanno problemi di tossicodipendenza. Ciò concreterebbe una situazione inaccettabile sul piano della logica e della scienza: sarebbero infatti criminalizzati i consumatori delle sostanze meno tossiche.
GIANCARLO ARNAO
Presidente del Comitato Scientifico del CORA