Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
mar 15 lug. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Notizie Radicali
Agora' Agora - 24 maggio 1991
DEFINITIVAMENTE ACCERTATA LA STRUMENTALITA' DI DE MITA, OCCORRE CHE IL PDS E I PROMOTORI CHIARISCANO AGLI ELETTORI QUALE RIFORMA ELETTORALE VOGLIONO. SE SI VA VERSO UN'AUTENTICA RIFORMA COME QUELLA INDICATA DAI QUESITI BLOCCATI DALLA CORTE VOTEREMO SI. SE LO SBOCCO DEL REFERENDUM SONO CONTRORIFORME PARTITOCRATICHE VOTEREMO NO.

Dichiarazione di Peppino Calderisi

Le dichiarazioni di De Mita sui referendum elettorali sono chiarificratici.

I promotori devono prendere atto della assoluta strumentalità dell'adesione data a suo tempo da De Mita.

Una strumentalità dimostrata non solo dalle affermazioni sul referendum relativo alle preferenze, ma anche dalla sua pronuncia contro l'uninominale e a favore della proporzionale, dopo aver aderito a due referendum - quelli sul Senato e sui Comuni - che chiedevano appunto un sistema uninominale e maggioritario.

Sgombrato il campo da questo equivoco, i promotori dei referendum e in particolare il PDS devono chiarire a tutti gli elettori quale riforma elettorale vogliono: il mantenimento della proporzionale e le proposte De Mita oppure un sistema uninominale-maggioritario come quello indicato dai quesiti bloccati dalla Corte ? La vittoria dei Sì sblocca davvero il processo riformatore oppure apre la strada a controriforme partitocratiche (collegi più piccoli con il capolista bloccato e una preferenza; lista nazionale bloccata, cioè decisa dalle segreterie di partito, per il recupero dei resti; sbarramenti e apparentamenti alla portoghese o altri pasticci del genere) ? Saranno presentate, come chiedono le Acli, le proposte corrispondenti ai due referendum sul Senato e sui Comuni ?

Questa risposta da parte del PDS e degli altri promotori è per noi essenziale per il voto del 9 giugno. Occorre andare a votare per difendere l'istituto del referendum ma il SI' il NO dipendono dalla chiarezza sullo sbocco legislativo del referendum: SI' se si va verso autentiche riforme del sistema elettorale e quindi del sistema dei partiti; NO se si va verso controriforme partitocratiche.

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail