Un manifesto-appello per la riforma della politica, in particolare per una riforma elettorale in senso maggioritario-uninominale e l'elezione diretta delle responsabilità di governo a livello locale, regionale e nazionale è stato presentato oggi alla sala stampa estera di Roma, su iniziativa dei cinque gruppi promotori: ARCOD (Associazione radicale per la costituente democratica e per la riforma della politica), CLUB LIBERALE PER L'ALTERNATIVA, FORUM DEI DEMOCRATICI, INDIPENDENTI PER LA RIFORMA e SINISTRA DEI CLUB.
Fra gli oltre cento firmatari figurano imprenditori, docenti universitari, giornalisti, intellettuali e dodici parlamentari radicali, liberali, della Sinistra Indipendente e del PDS.
Per Massimo Teodori dell'ARCOD l'iniziativa assume una originalità dal fatto che per la prima volta un appello esprime una posizione politica non dipendente dai partiti.
Toni Muzi Falconi della Sinistra dei Club ha sottolineato l'intento dei promotori di dar vita ad un movimento nella società e nelle istituzioni che possa assumere la forma di una "Lega dei Democratici".
Per Giovanni Negri del Forum dei Democratici questo movimento opererà da subito per evitare che il parlamento approvi controriforme elettorali come quella definita "l'Andrescotti".
Ada Becchi degli Indipendenti per la Riforma ha ribadito che, se necessario, alla palude parlamentare sarà contrapposta una nuova richiesta di referendum per la riforma elettorale che potrà essere sostenuta sia dalla costituenda "Lega dei Democratici" sia dalle forze cattoliche che hanno sostenuto il comitato capeggiato da Segni.
Per Raffaello Morelli del Club Liberale per l'Alternativa l'obiettivo è adesso quello di creare un insediamento locale del movimento per far crescere nell'opinione pubblica la domanda di riforme.
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