Roma, 2 Agosto - Il 2 Agosto 1990 le truppe di Saddam Hussein invadevano il Kuwait, dando inizio a quella guerra del Golfo le cui tragiche conseguenze sono tuttora in atto.
Nell'anniversario della invasione del Kuwait, di fronte ad un regime che ancora nega i più elementari diritti umani del proprio stesso popolo, che continua a perpetrare massacri fra la popolazione curda, che sembra determinato a ricorrere nuovamente alla guerra provvedendosi di nuovi armamenti, il Partito Radicale insieme con il Comitato Italiano Helsinki, il Comitato promotore per una "Helsinki del Mediterraneo" e l'Associazione Internazionale per i Diritti dell'Uomo promuove una manifestazione per la democrazia e la libertà dell'Irak e di tutti i popoli del Medio Oriente e per il rispetto degli accordi di pace, che si terrà questa sera a Roma, in piazza del Pantheon, a partire dalle ore 21.
Alla manifestazione hanno aderito la Democrazia Cristiana, il PLI, il Movimento Culturale Studenti Ebrei ed il movimento Dor Emsheh.
Convinti che la garanzia di una pace stabile nel Medio Oriente, come dovunque, non possa prescindere dall'effettivo rispetto dei diritti umani e dei princìpi democratici, in assenza dei quali qualsiasi popolo è vittima prima di tutto dell'arroganza e dei disegni di potenza dei propri dittatori, gli organizzatori della manifestazione sottolineano la necessità che la convocazione di una "conferenza di Helsinki del Mediterraneo" sia incentrata su questi temi e - lungi dal costituire un alibi per i tanti Stati, dalla Siria all'Arabia Saudita, che in varia misura calpestano i diritti umani - segni l'inizio di un autentico processo di democratizzazione.