"In un sol giorno hanno difeso la proporzionale e proposto le tre italiette alle olimpiadi.Con Bossi e Speroni siamo ormai alla fiera del campanile, ma noi chiederemo ai militanti della Lega di raccogliere le firme per i prossimi referendum.Senza rinnegare il loro partito,però investendo energie e lavoro con noi,in una sfida finalmente vera per la Riforma".
In una dichiarazione il parlamentare radicale Giovanni Negri conferma che oltre ai referendum elettorali, un gruppo di esperti,fra i quali Massimo Severo Giannini, sta definendo un referendum "per colpire i santuari dell'occupazione partitica nell'amministrazione e nel settore pubblico. Il ministero delle Partecipazioni Statali, ad esempio,è degradato a direzione strategica di tutte le nomine partitiche negli enti pubblici. Ma si può anche incominciare dal credito pubblico,dalle municipalizzate,dalla sanità, non c'è che l'imbarazzo della scelta".
Per Negri infine "dopo il 9 giugno,con un paese che vuole imboccare la strada dell'Europa,questa vigilia di nuovi referendum è un banco di prova per i laici e la sinistra. Non saremo mai schieramento di governo se non ci si candida a guidare la riconversione democratica dello "stato dei partiti" ".