"Esiste un caso Savoia e in questi giorni balza agli occhi". E' quanto afferma oggi il parlamentare radicale Giovanni Negri che ha ricordato l'esilio dei Savoia in un'intervista al Giornale sul caso Curcio. "Fra i due casi - dice Negri - non vi è alcuna affinità, nè voglio paragonarli. In comune hanno una sola cosa: l'anacronismo dell'atteggiamento della Repubblica nei loro confronti. Ma l'Italia è cambiata,è ora di voltare queste pagine del libro, senza dimenticare il passato ma senza accanirsi contro le persone-simbolo. Che senso ha impedire a un ragazzo di vent'anni come Emanuele Filiberto di venire in Italia? Uno Stato che sa voltare queste pagine è uno Stato forte, che da prova di virtù repubblicana".
Il parlamentare radicale ha inoltre detto che "sul caso dei Savoia non serve alcun polverone ma iniziative puntuali, quali la richiesta di noi parlamentari ai Presidenti delle Camere affinchè le proposte soppressive delle norme finali della Costituzione siano quanto prima discusse. E' quanto faremo nei prossimi giorni."