I radicali, e personalmente Pannella, avevano da anni proposto ai Savoia un loro "piano" per rimuovere gli ostacoli - che ritengono incostituzionali - al ritorno in Italia dei discendenti maschi di casa Savoia.
Si trattava, in buona sostanza, di fare entrare "illegalmente" il giovane Emanuele Filiberto in Italia, fargli autodenunciare la sua presenza, ricorrere con esito quasi certamente positivo e definitivo contro il provvedimento amministrativo di "espulsione" che gli sarebbe stato certamente notificato.
Lo rivela Marco Pannella, in un articolo che sarà pubblicato domani su "Il Corriere della Sera" (preghiera di citare) in indiretta ma chiara polemica con le dichiarazioni oggi rilasciate da Vittorio Emanuele ad un altro quotidiano milanese.