INTERROGAZIONE RADICALE AL GOVERNO. DOMANI AL MEETING DI RIMINI UN DOSSIER SULLA REALPOLITIK DEL "MANDARINO GIULIO".Roma, 27 agosto - I parlamentari federalisti europei (primo firmatario Negri) hanno oggi presentato la seguente interrogazione
"al Presidente del Consiglio e al Ministro degli Esteri,
premesso che
- secondo i rapporti di Amnesty International e di tutti i più autorevoli organismi internazionali il governo della Repubblica popolare cinese è responsabile non solo del massacro di piazza Tian An Men ma di una continua, perdurante violazione dei diritti umani e civili, attraverso esecuzioni sommarie, detenzione in campi di concentramento di decine di migliaia di detenuti politici, repressione delle minoranze etniche e religiose
- le Nazioni Unite, anche in questi giorni, hanno con diverse risoluzioni fermamente richiesto il rispetto dei diritti umani in Cina e la fine della repressione contro il popolo tibetano, da più parti qualificata come genocidio
- il Congresso degli USA ha respinto il rinnovo della clausola della nazione più favorita alla Cina mentre il Dalai Lama, premio Nobel per la pace 1989 e leader politico - spirituale del Tibet in esilio, è stato recentemente ricevuto dal presidente degli USA George Bush e dai rappresentanti dei governi di Gran Bretagna,Francia,Canada,Germania,Irlanda,Olanda,Belgio,Svezia,
Norvegia,Cecoslovacchia
per sapere
- le ragioni che inducono il Governo italiano , a differenza degli altri governi occidentali, a rifiutare di ricevere il Dalai Lama anche nel corso della imminente visita in Italia e a non acconsentire neppure ad un incontro fra il Presidente della Repubblica e il Premio Nobel per la Pace
- se tale decisione è motivata dalla prossima visita ufficiale del Presidente del Consiglio a Pechino, prima visita in Cina di un capo di governo europeo dopo i fatti di Piazza Tian an Men
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Il deputato radicale Giovanni Negri diffonderà domani a Rimini, alla vigilia dell'arrivo di Andreotti e del Dalai Lama, un dossier sulla "realpolitik italiana" verso la Cina e parteciperà come coordinatore dell'integruppo per il Tibet alla presentazione della biografia del Premio Nobel per la Pace, curata da Piero Verni.