Dichiarazione di Peppino Calderisi.
Il rinvio alle Camere della legge che modifica alcuni aspetti del sistema elettorale del Senato è un atto di estrema gravità per l'infondatezza, l'irragionevolezza e l'arbitrarietà delle motivazioni addotte.
E' infatti assolutamente infondata la tesi secondo la quale le schede bianche andrebbero computate tra i voti validi. Come ha infatti ribadito il sottosegretario all'Interno Spini nel dibattito alla Camera, le schede bianche sono sempre state computate, in tutti i tipi di elezione, tra i voti non validi. Ancora più irragionevole è l'altra motivazione circa la disorganicità del provvedimento. A parte il fatto che solo due mesi fa, nel suo messaggio sulle riforme istituzionali, Cossiga aveva escluso la possibilità di organiche riforme elettorali in questo scorcio di legislatura, si tratta di una valutazione di merito che giustamente è stata definita al limite dei poteri presidenziali.
Risulta pertanto incomprensibile il rinvio di un provvedimento antibrogli, di trasparenza e moralizzazione delle competizioni elettorali nei confronti del quale, in Parlamento, nessuno aveva manifestato opposizione. A meno che il motivo reale del rinvio non sia un altro, quello di tentare di ostacolare i nuovi referendum. Non sarà così, perchè l'iniziativa referendaria sarà promossa nei modi e mei tempi già stabiliti. Ma si tratta di un atto gravissimo, tanto più grave politicamente per un Presidente della Repubblica che voleva farsi paladino della sovranità popolare e dell'utilizzazione dello strumento referendario.