1.
Quali co-promotori dell'ormai imminente campagna referendaria, ben sappiamo che lo spirito del 9 Giugno richiede espressamente il superamento di questo sistema dei partiti.
Oltre alla necessaria riforma elettorale in senso uninominale-maggioritario, è allora indispensabile intraprendere altre iniziative atte a "liberare" lo Stato e l'Amministrazione Pubblica dall'occupazione partitica, colpendone i santuari, la pluridecennale nomenclatura che li controlla, superando l'idea stessa del Partito-Stato, così come si è sviluppata nel nostro Paese.
2.
In questa direzione proponiamo agli altri esponenti del costituendo Comitato che dovrà lanciare e gestire la campagna referendaria di presentare, insieme a noi, ulteriori iniziative capaci di tagliare i legami fra questo sistema dei partiti e le risorse pubbliche.
3.
Prima fra queste è l'abrogazione della legge istitutiva del Ministero delle Partecipazioni Statali.
L'esistenza di questo Ministero è una anomalia in Europa, impedisce - alla vigilia del mercato unico europeo - la formazione di una politica industriale coerente, è la cinghia di trasmissione più esplicita e visibile fra i partiti e le aziende pubbliche e sovraintende direttamente e indirettamente al massimo concentrato di nomine apparentemente "pubbliche", in realtà private (perchè controllate dai partiti). L'iniziativa è necessaria per una profonda revisione dell'intervento pubblico nell'economia e dei suoi criteri di gestione.
4.
Intendiamo inoltre affrontare, con adeguati strumenti di iniziativa:
* l'abrogazione di tutti gli interventi straordinari nel Mezzogiorno non finalizzati all'industrializzazione.
* l'abrogazione delle leggi sul finanziamento pubblico dei partiti, fin quando non siano garantite condizioni di assoluta trasparenza di gestione, nonchè della miriade di contributi assistenziali a enti e associazioni.
5.
Invitiamo tutti gli altri protagonisti della campagna referendaria ad avanzare altre proposte nella stessa direzione, ai fini di dar vita ad una grande e comune campagna per la Riforma Democratica.
*Massimo Severo Giannini, Giacomo Marramao *Raffaello Morelli, Giuseppe Benedetto, Gianmarco Brenelli (Club liberale per l'Alternativa) *Alfredo Biondi, Giovanni Negri, Massimo Nicolazzi (Forum dei Democratici) *Peppino Calderisi, Massimo Teodori, Bruno Zevi (Arcod) *Toni Muzi Falconi, Paolo d'Anselmi, Guido Corazziari (Sinistra dei Club) *Ada Becchi, Sergio De Julio (Indipendenti per la Riforma).- Roma, 3 settembre 1991 -
REFERENDUM ABROGATIVO DEL MINISTERO DELLE PARTECIPAZIONI STATALI
QUESITO
Volete voi che sia abrogata la legge 22 dicembre 1956, n. 1589
( "Istituzione del Ministero delle Partecipazioni Statali" )