Dichiarazione di Giovanni Negri
Sino a due mesi fa si poteva dar vita a piccole manifestazioni, silenziose e nonviolente, davanti a Palazzo Chigi. Questa mattina ci è stato invece opposto un formale divieto, anche alla semplice esposizione di un cartello recante la scritta "Libertà per il Tibet e diritti umani in Cina". Un atto un po' stupido, un po' autoritario dettato forse dalla preoccupazione di non turbare la missione del Mandarino Giulio. Non sarà comunque questo divieto a far dimenticare le centinaia di migliaia di vittime e di detenuti del regime di Deng, col quale si appresta a dialogare e fare affari il nostro presidente del consiglio e ministro delle partecipazioni statali.