Cari compagni antiproibizionisti,
vi ho sentito vicini con la presenza fisica, con le parole, con il pensiero, con il cuore. Grazie.
Noi sappiamo cosa è, e cosa dovrebbe essere, la lotta alla mafia, al potere criminale che sta occupando la nostra vita, che sta sacrificando la nostra libertà, che oggi più che mai mi fa vivere con angoscia priva di speranza.
Noi isolani, Libero in particolare, abbiamo vissuto con impotenza la difficoltà di far capire agli altri, di farvi capire, che sarebbe stato importante cominciare da qui. Difficile, rischioso, incerto negli esiti ma non marginale: oggi lo sapete anche voi.
Vorrei essere con voi perché non sono più capace di razionalizzare questa merda di situazione, e forse mi farebbe bene ascoltare gli interventi, riallacciare i fili logici che potrebbero portare a una strategia di lotta.
Sento solo che è urgente ottenere dei risultati prima che ci soffochino, che ci spengano, che ci uccidano, che ci distruggano, con tutta la nostra consapevolezza, le nostre analisi, la nostra onestà.
Vorrei davvero essere con voi.
PINA
Allegato alla lettera l'assegno per l'iscrizione al Partito radicale e al Cora del 1991.