"Le elezioni anticipate costituirebbero la manifestazione più evidente e l'atto ufficiale di fallimento del governo e dell'intera maggioranza. Non varare e soprattutto non approvare la finanziaria entro il 31 dicembre, significherebbe la squalifica certa dell'Italia da parte della Comunità Europea.
L'ostilità del vertice Dc nei confronti dei referendum Segni e Giannini - fino a volere lo scioglimento delle Camere che impedirebbe la relativa raccolta delle firme - costituirebbe un gravissimo errore.
Primo perchè non eliminerebbe in ogni caso le esigenze di riforme espresse dai referendum. Secondo perchè accrediterebbe, molto più del dovuto, la tesi di un sistema di potere solo DC. Terzo perchè i referendum verrebbero rinviati alla primavera'92 per tenersi, comunque, nel 1993".