Roma, 8 ottobre - Si è svolta oggi, dalle 12.30 alle 13.30, una manifestazione indetta dal Partito Radicale davanti alla ambasciata della ex-Jugoslavia. Con questa iniziativa, i radicali hanno inteso:
- denunciare la illegittimità della presenza a Roma di un "ambasciatore jugoslavo", rappresentante, cioè, di istituzioni federali jugoslave che non hanno più fondamento giuridico-costituzionale;
- denunciare un potere militare non più federale, ma esplicitamente ormai al servizio, e insieme dominatore, del solo regime serbo, autoritario, militarista ed espansionista;
- protestare per la occupazione e distruzione dei territori e delle città della Repubblica di Croazia, in particolare di Dubrovnic e Vukovar.
Alla manifestazione, con la presenza del segretario Sergio Stanzani e senatori e deputati radicali, hanno partecipato circa duecento persone, tra cui molti cittadini croati residenti in Italia. I manifestanti hanno esposto uno striscione con la scritta "Via l'ambasciatore dei golpisti!" e cartelli in cui si chiedeva la fine della guerra in Croazia e un intervento immediato per salvare per Vukovar e Dubrovnik.
Alla fine della manifestazione, i radicali hanno annunciato un'altra manifestazione a Roma venerdì prossimo, davanti a Palazzo Chigi, per chiedere al governo italiano l'immediato riconoscimento delle repubbliche di Croazia e Slovenia.