Dichiarazione di Marco Pannella:

"Decine di parlamentari italiani ed europei hanno ieri sottoscritto il primo nucleao di referendum, contro il finanziamento pubblico delle burocrazie di partito, contro punizioni penali dei tossicodipendenti, contro il monopolio della tutela ambientale attribuito alle USL.

Li ringraziamo, così come i tremila cittadini circa che anch'essi li hanno sottoscritti.

Lunedì inizieremo la campagna piena: "nove referendum e dieci firme".

C'è intanto da notare:

1) Il PDS continua, in quanto tale, a ciurlare nel manico: gli chiediamo ufficialmente di aderire, onde evitare che quello contro la legge Vassalli-Jervolino sia un referendum tollerato, e non prescritto, nei tavoli gestiti dal PDS.

2) Hanno ragione sia Calderisi sia Segni. Ben venga qualsiasi apporto alla sottoscrizione, ivi compreso quello del De Mita. Sarebbe, però, l'ora di avvisare i cittadini che perfino fra i maggiori promotori dei referendum elettorali, e non solamente fra coloro che aderiscono, molte sono le posizioni strumentali. E che, fra i Partiti, il solo Partito radicale non rischierà di ingannarli, essendo impegnato a favore del sistema uninominale ad un turno, mentri gli altri sono o a favore del sistema Pasquino, Salvi, Rutelli, o ai "due turni" alla francese, il PLI e Segni, e via dicendo.