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Agora' Agora - 26 ottobre 1991
REFERENDUM - I DATI: UN INVITO AI PARTITI LAICI ED AL PDS, E A SEGNI E GIANNINI.

Solamente se le firme contro l'attuale legge di finanziamento pubblico dei Partiti saranno raccolte si potrà sperare che il Parlamento operi abolendola e votando una nuova legge che sostenga la vita democratica dei cittadini e delle loro associazioni, in primo luogo i Partiti ricondotti alla previsione dell'art. 49 della Costituzione.

Ricordiamo che, quindici anni fa, lo schieramento che si oppose alla richiesta referendaria del PR si impegnò a modificare radicalmente la legge, nel caso non fosse stata abrogata. Malgrado che il PR raccolse il 44% dei voti, rappresentandone allora sul piano elettorale l'1,1%, questo impegno non è stato mai onorato.

Si tratta di prevedere un finanziamento democratico delle attività politiche, civili, sociali, con servizi e strutture pubbliche di base, con una disciplina dei finanziamenti privati, che devono essere liberi e pubblici, e tornare ad assicurare quel diritto alla manifestazione del proprio pensiero che, garantito dall'art. 41 della Costituzione, è stato sempre più negato alla generalità dei cittadini, promuovendo la libertà di stampa per tutti, e non i privilegi della Stampa, com'è attualmente. Radio e TV comprese.

La richiesta referendaria sul finanziamento pubblico è oggi la più trainante, malgrado che - attualmente - il solo Partito Radicale sia attivamente impegnato a sostenerla, e i partiti, da quelli laici al PDS, abbiano avuto un riflesso partitocratico di rigetto istintivo della proposta, che sembra in via di superamento.

Occorre però far presto, e non arrivare all'ultimo momento sul carro vincente, dopo aver cercato di sfasciarlo.

Per questo il PR rivolge un invito pressante e formale a tutti i partiti, in particolare a quelli laici e al PDS, perchè da una parte ci si impegni insieme per mutare radicalmente l'attuale legge, dall'altra nella campagna di raccolta delle firme. In tal senso il PR rivolge un pubblico invito al COREL ed al CORID, ai loro Presidenti Massimo Severo Giannini e Mario Segni, perchè la raccolta di firme sia quanto più possibile ed ufficialmente al servizio dei cittadini, e quindi unitaria.

In tal senso indica come un esempio la situazione Abruzzese nella quale fra i firmatari della proposta vi sono il Consigliere Regionale, e leader abruzzese del PLI, tre Consiglieri del PDS, il Consigliere di Rifondazione, il consigliere Verde, mentre altre sono attese nelle prossime ore, di ogni parte politica.

A ieri, le firme raccolte sui tavoli (a prescindere da quelle raccolte nei comuni e circoscrizioni, tribunali e sedi notarili) dal PR sono le seguenti:

Finanziamento pubblico: 33.168

Droga : 30.603

SEGNI : 25.000 in media

GIANNINI : 25.000 in media

U S L : 29.494

Da notare che per i referendum Segni e Giannini, la raccolta di firme è iniziata con quattro giorni di ritardo rispetto alle altre.

Ieri erano usciti circa trenta tavoli, oggi circa sessanta. Rapidamente l'organizzazione radicale, anche se tuttora gravemente inadeguata rispetto a quel che ci si augura, tende a potenziarsi.

L'autofinanziamento dei tavoli è ad oggi di trentanovemilionicinquecentotrentaduemila lire.

 
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