"E' stata una riunione certamente positiva. Grazie a Segni si sono fatti dei passi avanti significativi. Come ho manifestato nella riunione, restano però una preoccupazione e una riserva.
Infatti c'è il rischio di un'uso dei referendum a fini di contrattazione partitica, rischio riducibile solo con una forte valorizzazione del contenuto dei referendum (in particolare il sistema uninominale-maggioritario ad un turno con correzione proporzionale come scaturisce dal quesito sul Senato per mettere davvero in causa la forma partito).
La riserva riguarda un dato della concreta gestione della campagna
che è ancora da chiarire. E' infatti a mio avviso inopportuno che il segretario del Corel San Mauro svolga anche le funzioni di organizzatore di una componente democristiana (Popolari per la riforma) gestendo dalla stessa sede i moduli per la raccolta delle firme e le tessere di tale movimento."