Dichiarazione di Giovanni Negri coordinatore del Comitato per la riforma democratica
Prima Gava, poi Mannino, Misasi e ben 6 presidenti DC di altrettante regioni con interventi sui maggiori quotidiani del Sud; infine Cirino Pomicino con la odierna sfida lanciata attraverso La Stampa al Prof. Giannini per un confronto sulla finanza pubblica.
E' una vera e propria mobilitazione dei maggiori intellettuali della Magna Grecia contro i Referendum, in particolare quello sull'intervento straordinario nel Mezzogiorno.
Risponderemo esaurientemente alle critiche con una giornata di approfondimento dei tre referendum che si terrà il 22 novembre prossimo presso l'Auletta dei Gruppi di Montecitorio.
Ma di fronte a tanto spiegamento di forze vogliamo sin d'ora rilevare che sono in primo luogo i cittadini del sud a firmare il referendum che colpisce le scorie feudali e malavitose travestite da meridionalismo; e lanciamo un appello a galantuomini con Scalfaro, Segni e Martinazzoli affinché non associno l'immagine di tutta la DC a questa crociata anti-referendaria dei baroni rampanti.