Obiettivi della manifestazione:
1) riconoscimento immediato delle Repubbliche di Slovenia e Croazia, contro il comportamento cieco e vile della Comunità Europea e in particolare dell'Italia, che da un lato ormai riconoscono il diritto all'indipendenza delle Repubbliche della ex-Jugoslavia, ma dall'altro, dilazionando il riconoscimento stesso o condizionandolo ad una improbabile "cessazione delle ostilità", autorizzano di fatto l'esercito golpista a proseguire nella sua opera di morte e di distruzione e a completare l'annessione militare di una parte del territorio croato;
2) denuncia della politica di "equidistanza" del governo italiano e della Comunità Europea, che collocano sullo stesso piano gli aggrediti e gli aggressori, ponendo sanzioni anche alla Croazia, che è vittima di un aggressione feroce da parte di un esercito federale manovrato da generali golpisti e alleato della politica autoritaria ed espansionista di Milosevic;
3) riconoscimento del Parlamento e del Governo del Kossovo quali legittimi rappresentanti del popolo del Kossovo;
4) intervento immediato per salvare dalla distruzione i territori e le città della Repubblica di Croazia, in particolare di Dubrovnic e Vukovar.
Alla manifestazione di Roma, con la presenza di Marco Pannella e militanti e senatori e deputati radicali, prenderanno parte rappresentanti delle comunità di Croazia e Slovenia residenti in Italia.
Le altre manifestazioni si svolgeranno nelle seguenti capitali europee dell'Est e dell'Ovest:
BUDAPEST: venerd́ 15 novembre, ore 15.00, davanti all'ambasciata ex-jugoslava e venerd́ 22 novembre, ore 15, davanti al Parlamento ungherese;
BRUXELLES: venerd́ 15 novembre, ore ...., davanti al Consiglio dei Ministri della Cee e poi, alle ore ..., davanti all'ambasciata ex-jugoslava;
PRAGA: venerd́ 15 novembre, ore 12.00, davanti alla sede del Governo federale;
MOSCA: venerd́ 15 novembre, ore ....
MADRID: venerd́ 15 novembre, ore ....