Manifestazioni anche a Mosca, Praga, Budapest, Bruxelles.Roma, 15 novembre - Organizzata dal Partito Radicale, si è svolta oggi a Roma, contemporaneamente ad altre in altre capitali europee dell'Est e dell'Ovest, una manifestazione davanti a Palazzo Chigi, sede del governo italiano.
Gli obiettivi della manifestazione erano i seguenti:
1) riconoscimento immediato delle Repubbliche di Slovenia e Croazia, contro il comportamento cieco e vile della Comunità Europea e in particolare dell'Italia, che da un lato ormai riconoscono il diritto all'indipendenza delle Repubbliche della ex-Jugoslavia, ma dall'altro, dilazionando il riconoscimento stesso o condizionandolo ad una improbabile "cessazione delle ostilità", autorizzano di fatto l'esercito golpista a proseguire nella sua opera di morte e di distruzione e a completare l'annessione militare di una parte del territorio croato;
2) denuncia della politica di "equidistanza" del governo italiano e della Comunità Europea, che collocano sullo stesso piano gli aggrediti e gli aggressori, ponendo sanzioni anche alla Croazia, che è vittima di un aggressione feroce da parte di un esercito federale manovrato da generali golpisti e alleato della politica autoritaria ed espansionista di Milosevic;
3) riconoscimento del Parlamento e del Governo del Kossovo quali legittimi rappresentanti del popolo del Kossovo;
4) intervento immediato per salvare dalla distruzione i territori e le città della Repubblica di Croazia, in particolare di Dubrovnik e Vukovar.
Alla manifestazione di Roma, con la presenza di Emma Bonino e Sergio Stanzani, militanti e senatori e deputati radicali, hanno partecipato alcune centinaia di persone, tra cui molti rappresentanti delle comunità di Croazia e Slovenia residenti in Italia. I manifestanti issavano un lungo striscione con scritto "Riconoscere subito Croazia e Slovenia" e numerosi cartelli in italiano, croato e inglese con scritti gli obiettivi della manifestazione.
Analoghe manifestazioni organizzate dal Partito Radicale si sono svolte a Mosca, Praga, Budapest, Bruxelles.