Appena informati della caduta della citta' croata di Vukovar, i radicali residenti e operanti in Cecoslovacchia hanno inviato al Presidente croato Tudjman, al Primo ministro e membro del Pr Griguric, al vice primo ministro e membro del Pr Tomac il seguente telegramma:
"Signori, nel momento in cui apprendiamo della caduta di Vukovar noi, radicali residenti e operanti in Cecoslovacchia, vogliamo esprimere la nostra gratitudine per la resistenza democratica ed europea del popolo croato.
Parlamentari e attivisti del nostro partito, da vari paesi europei, hanno gia' annunciato nuove iniziative politiche e parlamentari, tra le quali un digiuno che iniziera' alle ore 24:00 di oggi.
Vi preghiamo, in queste ore particolarmente tragiche, di credere alla nostra attiva solidarieta'."
Alcuni esponenti radicali residenti in Cecoslovacchia hanno iniziato alle ore 24,00 UN DIGIUNO, INTANTO RIVOLTO AL GOVERNO FEDERALE CECOSLOVACCO, CHE GIOVEDI' PROSSIMO SI RIUNIRA', E AL QUALE CHIEDIAMO DI ESPRIMERSI CON DECISIONE, E DI RICONOSCERE LA CROAZIA E LA SLOVENIA: UNICO ATTO CHE PUO' FERMARE L'AGGRESSIONE IN ATTO DA PARTE DEL REGIME SERBO.
"Il nostro - hanno dichiarato i radicali - e' un digiuno rigoroso di dialogo e di speranza nel governo cecoslovacco, nel governo del paese di Vaclav Havel".
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