Praga, 20 novembre 1991 - E' iniziata la grande campagna di informazione, di solidarietà di denuncia sulla realtà della politica perseguita dalla Comunita' europea, dagli stati di "democrazia reale", compresi quelli di più giovane democrazia.
Nelle prime ore della campagna sono già decine i cittadini, gli esponenti politici, i parlamentari, in tutta Europa, che hanno iniziato uno sciopero della fame contro il pericolo che le soluzioni accettate "passivamente" per la ex-Yugoslavia diventino esempio per simili tragiche e cruente soluzioni in Urss, come in altri paesi post-comunisti: soluzioni che sono sostenute dai paesi della "democrazia reale" e dagli eredi dei vecchi "disordini".
Tra i cittadini residenti in Cecoslovacchia, sono ora in sciopero della fame:
-Dezider BALOG, Ondrej GINA, Zdenek GUZI, deputati al Parlamento nazionale ceco e Consiglieri federali del Partito radicale;
-Richard STOCKAR, Segretario dell'Associazione dei Radicali per gli Stati Uniti d'Europa;
-Paolo PIETROSANTI, Consigliere federale del PR;
-Jan HONNER, Ladislav BARAK, iscritti al PR.
L'iniziativa ha già ottenuto il più pieno sostegno da molti deputati in Cecoslovacchia, sia federali che nazionali.
I radicali in sciopero della fame hanno oggi inviato il seguente messaggio al Governo cecoslovacco e al Presidente Havel:
»Domani il Governo federale cecoslovacco si riunirà, e ciascun Ministro avrà sul suo tavolo una copia della Mozione approvata dal Consiglio federale del Partito radicale, riunitosi a Zagabria all'inizio di novembre; il 15 novembre il Vice Primo Ministro Miklosko, a nome del Governo, ha ricevuto una delegazione del Pr, aprendo un dialogo che speriamo non si interrompa: abbiamo iniziato uno sciopero della fame per chiedere alla Comunità Europea e ai paesi di "democrazia reale", e ora al Governo cecoslovacco che si riunirà domani, di non attendere oltre. La Cecoslovacchia -il paese del Presidente Havel- ha la possibilità di salvare vite umane, e di dare un esempio al mondo intero.
Non può essere accettato che chi è aggredito e chi aggredisce siano trattati nello stesso modo. NON PUO' ESISTERE EQUIDISTANZA: E' QUESTA EQUIDISTANZA CHE STA PERMETTENDO E LEGITTIMANDO L'AGGRESSIONE E IL REGIME FASCIO-COMUNISTA SERBO, LE CUI PRIME VITTIME SONO I CITTADINI SERBI.
Quei paesi che hanno democraticamente deciso la loro indipendenza devono essere riconosciuti: E' LA SOLA VIA PER TOGLIERE A MILOSEVIC E AI SUOI GENERALI LA LEGITTIMAZIONE CHE HANNO AVUTO FINORA; E' L'UNICA VIA PER FERMARE LA TRAGEDIA. OGNI GIORNO CHE SI PERDE COSTA VITE UMANE, DEMOCRAZIA, SPERANZA IN UNA EUROPA NUOVA.
NOI STIAMO CONDUCENDO UNO SCIOPERO DELLA FAME PER AIUTARVI A DECIDERE QUEL CHE E' ORA INDISPENSABILE DECIDERE: CESSARE DI ESSERE COPLICI DELL'AGGESSIONE IN ATTO.
Annunciamo che saremo domani ad attendere, di fronte al Palazzo del Governo, i risultati della Vostra riunione .