Dichiarazione di Giovanni Negri
La recente iniziativa del vice presidente del CSM Galloni a proposito del caso Tortora è del tutto infondata e la dice lunga sulle ansie protagonistiche che agitano alcuni ambienti politico giudiziari.
Nel merito, confermo in toto quanto autorevolmente affermato dal Quirinale, dal vice presidente del Consiglio e da Marco Pannella.
Una delegazione liberale, radicale e socialista (della quale facevano parte l'allora vice segretario del psi Martelli, il segretario liberale Biondi e il sottoscritto) chiese ed ottenne udienza dal presidente Cossiga per illustrare una ampia documentazione relativa al caso Tortora e allo scandaloso comportamento di parte della magistratura napoletana.
Il presidente Cossiga esercitò unicamente il proprio diritto di ascolto. Quanto alle inchieste che si vorrebbero ora aprire, ritengo ve ne sia una sola oggi come allora fondata: quella volta ad accertare, anche in via disciplinare, le responsabilità del dott. Felice Di Persia, protagonista dell' invereconda vicenda giudiziaria Tortora, ed oggi "autorevole" componente il Consiglio Superiore della Magistratura, organo che ha sin qui coperto e omertosamente avallato il suo comportamento di ieri e di oggi.