Dichiarazione di Peppino Calderisi, Presidente del Gruppo federalista europeo e segretario dell'Intergruppo Federalista Europeo.
"La mitizzazione di una nuova data non fa certo l'Europa. La realtà - per quanto mascherata dalla stampa nazionale e internazionale - è quella di un'Unione politica che nasce come un mostro giuridico-istituzionale, distinta dalla Comunità e in cui prevale nettamente la logica intergovernativa. Al Parlamento europeo vengono negati poteri minimi essenziali e i poteri di governo europeo non sono affidati alla Commissione ma alle burocrazie nazionali.
Con l'alibi del trasferimento alla Comunità dei poteri nazionali - e in particolare di quelli dei Parlamenti nazionali - viene compresso sempre più il margine democratico-parlamentare e di sovranità democratica del popolo.
Con Maastricht la Comunità europea devia dal suo cammino federale e si affida per anni e anni ancora alle vecchie logiche di potenza degli Stati nazionali, incapace di divenire un soggetto politico e di assumersi le responsabilità che le competono difronte ai drammatici avvenimenti internazionali. Quando un vertice europeo riesce addirittura a non dire nulla sulla ex Iugoslavia e sulla aggressione serba alla Croazia, si deve concludere che il sonno della ragione ha prodotto Maanstricht."