Marco Pannella, nel commentare le scelte del Consiglio di gabinetto ha affermato a Radio Radicale che "con questo tipo di decisioni si è proseguito in una azione irresponsabile sia a livello diplomatico sia a livello politico. E' evidente che ora l'esercito golpista cercherà, di qui al momento in cui il riconoscimento scatterà, di occupare il massimo del territorio, di mettere a ferro e a fuoco il massimo di città, quindi di ammazzare il massimo di persone."
"Un preannuncio di questo genere, è assolutamente incongruo, come sono stati incongrui tutti gli annunci di tregua e di armistizio. Andava fatto esattamente l'opposto: il riconoscimento doveva essere fatto "di sorpresa" già da otto mesi, accompagnandolo con un patto di mutua assistenza fra gli Stati riconosciuti e riconoscenti."
"Ancora una volta, ha continuato Marco Pannella, può sembrare che siamo presuntuosi, quando diciamo che il potere italiano ed anche quello europeo, è del tutto folle e ottuso. Ma, in questo secolo, spesso ci siamo trovati di fronte alla follia del potere e dei poteri, proprio perchè la realtà della democrazia è stata molto poco vissuta nelle nostre società e nei nostri stati, tranne forse, quelli anglosassoni. Credo, ha concluso Marco Pannella, che oggi è sulle fragilissime condizioni dello sviluppo del partito radicale che si può riporre una qualsiasi speranza di miglioramento della situazione e di passaggio della follia mortale alla saggezza, magari drammatica, ma vitale."