LETTERA A OCHETTO, CHIARANTE, RODOTA SU GRAVISSIMI COMPORTAMENTI NEL PDS, IN RELAZIONE ALLA CAMPAGNA SULLA DROGA.ATTEGGIAMENTO PARASSITARIO, "OPERAZIONE IMMAGINE" DA PARTE DELLE FORZE CONFINDUSTRIALI E FINANZIARIE.
Prosegue la mobilitazione del Partito Radicale per assicurare anche il successo delle richieste referendarie sul finanziamento pubblico dei partiti, sulla legge Jervolino Vassalli sulla droga, sui controlli ambientali. Sono giunte metà delle buste dei Comuni, appena tremila su ottomila.
Gli errori di autenticazione raggiungono il 25%.
Le firme raccolte ai tavoli sono 370.000. In queste condizioni è necessario un ulteriore sforzo per evitare un esito doloroso, una vittoria partitocratica indubbia; se si tiene conto che il regime farà il possibile per tornare a sequestrare con la Corte Costituzionale, ancora una volta, le richieste referendarie sulle leggi elettorali ("Segni").
Sulla droga, il Partito radicale ha inviato ufficialmente ad Achille Ochetto, Stefano Rodotà, Beppe Chiarante, una lettera denunciando una situazione molto grave, con episodi che, senza un loro immediato intervento, dovranno essere attribuiti alla responsabilità dell'intero PDS e come tali resi pubblici e denunciati.
Il Partito Radicale, inoltre denuncia formalmente ed ufficialmente il comportamento delle grandi forze finanziarie, industriali, economiche che hanno compiuto una loro "operazione immagine" di tipo parassitario e irresponsabile. Infatti il loro apporto a sostegno della costosissima campagna referendaria dei 3 Comitati è stato praticamente nullo, su ogni piano, a cominciare da quello finanziario.
Questo soprattutto ai danni del comitato Giannini, oltre che di quello radicale (naturalmente). Sicchè rischia di compromettersi gravemente il momento finale di raccolta delle firme, del loro controllo ed allestimento tempestivo per la presentazione in Cassazione.
Roma 26 dicembre 1991
ore 10.00