"Siamo a quota un milione e contiamo di andare oltre. Siamo certi che persino Andreotti terrà conto di questa onda lunga per la riforma democratica, volta a ridiscutere radicalmente il sistema delle Partecipazioni Statali ed il controllo partitico sul credito pubblico e sull'intervento straordinario nel Mezzogiorno".
E' quanto ha oggi dichiarato il coordinatore del CORID (comitato Giannini) Giovanni Negri, riferendosi alle dichiarazioni di questi giorni del Presidente del Consiglio, aspramente critiche nei confronti del referendum sui fondi per il Mezzogiorno e della campagna contro le nomine partitiche negli enti pubblici.
Negri si è inoltre dichiarato "nettamente a favore della nascita di una lista civica a Milano, espressione del movimento referendario, unica seria e valida risposta politica alle macerie della partitocrazia che stanno crollando nel capoluogo lombardo.
Ci auguriamo che gli amici del CORELP (comitato unitario dei referendum Giannini/Segni a Milano) vadano avanti, così come va avanti - nonostante gli imbarazzi e i tentennamenti - l'idea di un programma e di candidature comuni del movimento referendario ,
almeno per il Senato, in vista delle prossime elezioni".