"Siamo certi che la magistratura aquilana aprirà immediatamente un'inchiesta nei confronti del sindaco e futuro candidato DC al
Senato Enzo Lombardi, per il ributtante e illegale episodio del quale è protagonista". E' quanto ha oggi dichiarato il parlamentare radicale Giovanni Negri a proposito dell'ultima iniziativa di Lombardi (riportata oggi da Il Manifesto), che dopo aver permesso a un gruppo integralista religioso di dare sepoltura ai feti raccolti nell'ospedale cittadino e di erigere il monumento al "bambino mai nato", ha ieri annunciato al consiglio comunale di essersi impossessato della lista delle cittadine aquilane ree, a suo avviso, di interruzione della gravidanza.
Per Negri "siamo di fronte non solo a un rigurgito integralista e alla più volgare delle campagne elettorali, ma a precisi reati che debbono essere immediatamente perseguiti, dallo sfacciato abuso in atti d'ufficio alla elementare violazione dei diritti, delle scelte individuali, dell'identità e dell'immagine di decine di cittadine della Repubblica. Se i primi due episodi della crociata di Lombardi potevano dar luogo a giudizi morali, questo terzo è di una gravità inaudita e comporta l'intervento dello Stato. Siamo convinti che tale richiesta accomuni laici e cattolici, perchè trascende ogni scelta di fede e l'episodio è insopportabile per un paese che si vuole civile".
Negri ha infine annunciato che "quanto è ieri accaduto nella pubblica seduta del consiglio comunale dell'Aquila sarà oggetto di una denuncia giudiziaria,un'interrogazione parlamentare e un passo formale per la sospensione di Lombardi dalle funzioni di sindaco e di pubblico ufficiale. Intendiamo andare sino in fondo, se necessario anche chiedendo una formale udienza al Presidente della Repubblica".