Roma, 8 gennaio - "Il rapporto del Censis sulla criminalità organizzata è una truffa. Attribuire infatti un fatturato complessivo di 20.000 miliardi al mondo criminale, e di 4.000 miliardi ai narcotrafficanti italiani, significa non avere pudore e tantomeno consapevolezza di una realtà che proietta l'Italia tra i paesi più minacciati dal grande traffico internazionale della droga. La cifra relativa alla droga va moltiplicata almeno per 10 o forse 20 volte, come rilevano tutti i più seri studi nazionali e internazionali.
Il rapporto del Censis sembrerebbe ispirato dalla mafia della droga e non escludo che in qualche parte lo sia. In realtà tutto il documento, o almeno la versione che è stata data alla stampa, è dettato dal Governo italiano che spera di rendere presentabile nella Comunità Europea l'immagine del nostro Paese grazie ad una plastica facciale realizzata truccando le cifre e nascondendo a sé e agli altri la verità."