Caro Curzi,
ho ricevuto stamane la telefonata di una giornalista del TG3 (purtroppo non ricordo il suo nome) che collabora con Rosanna Cancellieri alla redazione del programma "IL DUBBIO". Molto gentilmente mi ha chiesto se, come Partito Radicale, potevamo far partecipare, fra il pubblico, alcuni giovani iscritti radicali alla puntata prevista per mercoledì prossimo.
Sono rimasta sbalordita quando mi è stato riferito che si parlerà di FINANZIAMENTO PUBBLICO AI PARTITI e, a rispondere alle domande del pubblico, sono stati chiamati GIORGIO LA MALFA e PIERLUIGI CASTAGNETTI. Ho chiesto allora se, oltre a quello con i due illustri uomini politici, fosse stato previsto un altro appuntamento con "altri" ospiti nell'ambito della stessa trasmissione. Mi è stato risposto di no.
Come puoi immaginare sono rimasta di stucco, anche perché personalmente, insieme a Maurizio Turco e René Andreani, ho coordinato la raccolta delle firme del Comitato "Radicali per i Referendum" e so quanto quella campagna è costata ad ogni militante visto che nessuna forza politica ha voluto aiutarci nell'iniziativa.
Perché LA MALFA e perché CASTAGNETTI? Perché solo loro?
Si tratta del solito vittimismo radicale? Può darsi, ma quando ascolto da Radio Radicale la gente per strada affermare che il referendum per l'abolizione del finanziamento pubblico è stato promosso dal PDS (?) o dal PRI (??) o dal PSI (???!), mi cascano le braccia e cresce la mia disaffezione nei confronti dei mass media radiotelevisivi e in particolare del servizio pubblico.
So che tu hai recentemente invitato al TG3 Marco Pannella, ma so anche che la completezza dell'informazione si raggiunge non con trasmissioni "una tantum", ma con la continuità e l'indagine approfondita dei temi trattati.
Me lo consenti questo dubbio su "IL DUBBIO"?
Rita Bernardini
(Comitato Radicali per i Referendum)
Roma, 11 gennaio 1993